Ringraziamo il giornalista che a proposito di “Una rivoluzione intorno a Porta Nuova” scrive su La Stampa del 24.10.2014: “A meno che non prenda piede l’immaginifico progetto di qualche anno fa che ipotizzò il mare a Torino, un’enorme distesa di acqua tra via Nizza e via Sacchi, con il ponte di corso Sommeiller novello Rialto”.
La Città potrebbe affrontare questa trasformazione urbana a partire dall’enorme occasione per realizzare uno spazio pubblico di qualità, attorno al quale poi anche l’edificato risulterebbe valorizzato. Pensiamo all’esempio di Central Park a NY, la valorizzazione immobiliare è indubbia, e il parco (o il mare a PN) rimane aperto a tutti.