mercoledì, novembre 22, 2006

Stazione termale a Porta Nuova



Nel progetto, oltre al bacino balneabile esterno, è prevista una stazione termale all’interno dell’edificio di Porta Nuova, apprezzabile soprattutto nei mesi invernali.
La grande volta che copre l’atrio centrale potrà ospitare la piscina principale e la palestra, il portico perimetrale condurrà al tepidarium e al calidarium con le piscine riscaldate.

venerdì, ottobre 20, 2006

Video

martedì, ottobre 03, 2006

cosa c'è nella città?



La maggior parte della popolazione terrestre abita nelle città e la tendenza all'inurbamento è in forte crescità, è un dato di fatto.
Quindi urge portare nelle città un po' di ciò che solitamente andiamo a cercare fuori città, ad esempio il mare.
Credo dobbiamo cercare di piantarla di pensare alle città come a posti dove costruire solo case e infrastrutture funzionali alla produttività e all'accessibilità al lavoro e allo shopping, per poi metterci in viaggio tutti insieme in ondate di fuga verso mare, montagna, campagna e poi ritrovarci intasati in ingorghi di rientro, questo è oltremodo stressante e antiecologico.

Il progetto di trasformare l'area dello scalo di Porta Nuova in un bacino balneabile e navigabile mi pare una naturale conseguenza a queste ovvie considerazioni.
Si prevede di mantenere alcuni binari interrati? Così da continuare ad avere una stazione ferroviaria in pieno centro? Benissimo, sopra ai binari ci può stare il mare, con profondità variabili da uno a tre metri.
Si pensa ad interrare i binari per poter costruire case al loro posto, ma se costruissimo le case un po' più in là a Porta Nuova si potrebbe fare il mare.

Ma quanto costa? Il sottopasso veicolare di corso Spezia costa 50 milioni di euro (in preventivo di spesa), il mare non costerebbe di più,
il sottopasso ci permetterà di portare un altro po' di auto in città, il mare ci permetterebbe di fare il bagno, prendere il sole, andare in barca, .......etc.
Sarebbero soldi buttati?

sabato, settembre 30, 2006

fondazione del Comitato


Annunciamo la fondazione del Comitato per il mare a Porta Nuova,
per aderire al Comitato e sufficiente inviare una e-mail con il vostro nome a info@mauriziozucca.com
in ogni e-mail possono essere contenuti diversi nomi di persone aderenti al Comitato.
Intanto stiamo continuando l'approfondimento del progetto e la verifica di fattibilità, in seguito questo lavoro verrà presentato ufficialmente alla pubblica amministrazione.
I promotori del Comitato sono Maurizio Zucca, Alessandra Rasetti, Karin Gavassa, Lorena Tadorni, Fabrizio Vespa (che sostiene il progetto anche dal suo blog http://www.nohay-banda.it/dblog/)

giovedì, settembre 21, 2006

presentazione del progetto

chi legge questo post è invitato alla presentazione annunciata

lunedì, luglio 31, 2006

il mare a Porta Nuova



Nei mesi di luglio e settembre questa cartolina verrà distribuita a Torino, Milano e Roma a cura di FreeCard.

A Torino nei prossimi anni la stazione di Porta Nuova perderà la sua utilità a causa della nuova linea ferroviaria interrata, risultèrà tagliata fuori dal percorso dei treni, nasceranno altre stazioni.
E’ una occasione straordinaria per la città: lo scalo di Porta Nuova con un’area di 200.000 metri quadrati di binari è in attesa di nuove destinazioni d’uso.
Sulla Terra ormai la maggior parte degli uomini vive nelle città. Spesso però i cittadini sognano di abitare altri luoghi, si sentono oppressi da una densità urbana priva di spazi aperti godibili.
Ai torinesi ad esempio manca il mare, è lontano da raggiungere, ci si arriva con lunghi viaggi e code in autostrada.
Questo progetto propone di realizzare un sogno collettivo: portare un po’ di mare a Torino, un bacino d’acqua balneabile al posto dei binari dismessi. Il prezioso edificio di Porta Nuova potrà essere trasformato in stazione termale, per offrire bagni caldi nel lungo periodo invernale.
(vedi la pubbliczione sul sito www.mauriziozucca.com)

In 1600, the city of Turin extended its boundaries to the Porta Nuova (new gate), and in 1861 the first railway station with the same name was built on the same site. This area is now in the heart of the city.
Owing to current changes under way along the city’s new inner-city rail network and the development of new stations, Porta Nuova is slowing losing its usefulness.
This scenario provides the city with a unique occasion to convert Porta Nuova station and the 200,000m2 area comprising platforms and sidings to a new use.
More than 50% of the Earth’s inhabitants now live in cities. But these city-dwellers often dream of living somewhere else - they feel oppressed by urban sprawl and a lack of open spaces they can enjoy.
Turin’s inhabitants, for example, yearn to be near the sea, now at the other end of a long motorway and endless queues.
This project aims at making a collective dream come true by bringing a little sea into the city in the form of a lakeside park where Porta Nuova’s platforms and sidings now stand.It is not too difficult to create: water can be channelled from nearby rivers to fill the lake and thermal baths and pools can be built inside the ex-station to be used in winter.